Il mondo dell’ eCommerce continua a crescere rapidamente e così anche la competizione al suo interno: ecco alcuni trend da tenere in considerazione per migliorare la tua strategia e non farti sopraffare dai competitor.
La crescita dell’eCommerce sarà spinta dall’Asia
Gli Stati Uniti non saranno più il maggior driver di crescita dell’eCommerce. Nonostante la crescita negli U.S.A. rimanga forte, il mercato americano ha quasi raggiunto un punto di saturazione che indica che nel futuro prossimo il tasso rallenterà. Questo non succederà nei mercati asiatici, in primis quello cinese, dove le vendite date dall’eCommerce continueranno fortemente a crescere.
Per questo motivo è importante che le aziende che operano nell’eCommerce diventino internazionali: traduzione dei siti, strategie adattate localmente, monitoraggio dei costi di delivery sono aspetti chiave da gestire.
L’uso del mobile continua ad aumentare
Come ormai tutti sappiamo, i dispositivi mobili sono responsabili di più della metà del traffico web e continuano a crescere d’importanza. Ciononostante la maggior parte degli utenti preferisce ancora effettuare i propri acquisti da PC, piuttosto che da mobile.
Se il mobile browsing è ormai la norma per la ricerca, il desktop rimane leader per la conversione in acquisto, sopratutto per quanto riguarda prodotti costosi e vacanze. Questo non significa che dobbiamo tralasciare la user experience sui device mobili, ma è sempre più necessario considerare il fatto che molto probabilmente l’acquisto finale avverrà da PC e smettere di pensare in termini di netta separazione tra “mobile user” e “desktop user”.
Maggiore competizione nel futuro dell’eCommerce
Tante nuove startup entreranno nel mercato e gli stessi brick & mortar cercano già di muoversi online insieme ai propri clienti: il risultato è una sempre maggiore competizione. Per far fronte a questo problema, bisognerà produrre contenuti eccezionali o puntare su qualcosa di diverso rispetto al content marketing che abbiamo conosciuto finora, creando contenuti davvero utili e rilevanti per i clienti.
Sempre più servizi in abbonamento
Pionieri nel mercato dei software, si stima che questo tipo di business model crescerà costantemente almeno fino al 2020. Per farci un’idea della portata possiamo pensare a Spotify, UBER e Airbnb, ma le potenzialità non si fermano alla vendita di software o alle piattaforme: qualsiasi prodotto che viene consumato con regolarità può essere venduto tramite abbonamento.
La crescita dell’intelligenza artificiale
Il maggior numero di dati disponibili ha reso possibile targetizzare meglio i propri clienti, soprattutto online. Questo spesso non si traduce però in maggior efficacia. Per questo gli investimenti in AI sono aumentati progressivamente negli ultimi anni, con l’obbiettivo di predire sempre meglio il comportamento d’acquisto dei clienti e non semplicemente di monitorarlo.
Un esempio di successo è il Dollar Shave Club che in soli cinque anni vale 615 milioni di dollari grazie alla vendita di rasoi in abbonamento.
Chatbot e interazione con i clienti
I bot possono agire quasi come un uomo, senza costi di assunzione e creando moltissime opportunità, sopratutto nell’ambito del customer service. Sfruttando l’intelligenza artificiale infatti, questi strumenti permettono agli utenti di interagire con un’azienda come farebbero con un operatore dell’assistenza clienti.
Nonostante siano il trending topic del momento, non ha alcun senso creare un chatbot solo perché di moda, ma bisogna capire in che modo può migliorare davvero l’esperienza dei nostri clienti.
FONTE: Ninja Marketing